lunedì 26 maggio 2014

intorno #1 - Belfast

Il sole fa la sua solita sparuta apparizione teatrale: si leveranno trionfali sipari di nuvole d’acciaio e tutto intorno sarà sgomento e applausi da Prima all’Opera. Bianche membra adorano il dio luminoso, altre, più scure, non se ne curano affatto e continuano a lavorare; adoperano lunghe maniglie da issare in continuazione con le vene degli avambracci che si fanno gonfie.
Poi l’odore di fritto sale alla narici proprio nel mentre delle celebrazioni mattutine, che pare una bestemmia per il suo tempismo; i più fortunati sono seduti alle prime file o addirittura su un enorme prato verde insieme ai saltimbanchi, i meno fortunati sono vicino all’entrata, in quartieri che hanno demolito e che demoliranno ancora come si eradicano funghi e tumori.
Belle ragazze si incipriano il naso; brutte ragazze si incipriano il naso, le guance e altri organi accessori.
Qualcuno parla spagnolo in un angolo di Shaftesbury Square e in quello stesso istante due sconosciuti si baciano con passione altrove, noncuranti delle folle intorno; gli spagnoli smettono di parlare, gli sconosciuti si salutano e tutto intorno è estremamente ordinato e funzionale: nemmeno un diesis fuori posto eccezion fatta per la torre dell’orologio che pende più del previsto. Sarà colpa dei rintocchi.

Marcello D'Onofrio

Nessun commento:

Posta un commento